giovedì 29 marzo 2007

Con I terrositi non sitratta? 2

Secondo post in due giorni sullo stesso argomento, ma veramente i conati di vomito mi stanno soffocando e quando riesco a respirare entrano nei polmoni le lacrime della mia anima.
Kazai ha fatto rapire e torturare il mediatore che ha permesso la liberazione di Mastrogiacomo. E' questo il governo che noi stiamo sostenendo? Per il quale ogni cittadino italiano paga il sostegno militare? Perche' su Repubblica non dicono quello che sta accadendo? Eppure Mastrogiacomo e' un giornalista di Repubblica. Perche' per sapere qualcosa bisogna andarcelo a cercare in internet? Dopo il voto del rifinaziamento, il governo Italiano ha perso la legittimazione, in quanto ha violato la fiducia di chi ha votato. Ma come e' possibile che un governo che ha al proprio interno 2 partiti comunisti, girotondini ed esponenti della sinistra piu' estrema, i verdi ecc. abbia votato questo obbrobrio?
Di nuovo tratto da peacerreporter.net:

Nella giornata di mercoledì 28 marzo, Rahmatullah Hanefi, il collaboratore di Emergency che si è adoperato per la liberazione di Mastrogiacomo, è stato trasferito a Kabul e rinchiuso nel Centro di detenzione Taquik.
In questo carcere, come in altri, è presente una clinica di Emergency, secondo un protocollo sottoscritto con il ministero della giustizia, che prevede una visita di controllo per ogni detenuto al momento dell’ingresso.
Al personale di Emergency, che espressamente lo ha chiesto, è stato impedito di incontrare il nostro collaboratore.
Questa circostanza rende sempre più grave la preoccupazione per la situazione, le condizioni, e la sorte di Rahmatullah, che subisce ritorsioni per avere attuato indicazioni e richieste rivolte a Emergency dal governo italiano.
Rahmatullah Hanefi è stato sequestrato a Lashkar-Gah dai servizi di sicurezza del governo afgano all’alba del 20 marzo, all’indomani della liberazione del giornalista italiano.
Non è stata indicata finora la ragione della sua detenzione: una violazione di diritti elementari, all’interno di un «sistema giudiziario» che l’Italia è incaricata di contribuire a fondare.
Anche per questo la vicenda di Rahmatullah Hanefi deve essere affrontata e risolta dal governo italiano, che i fatti stessi esibiscono come pienamente coinvolto e responsabile.

1 commento:

Aurelio ha detto...

Mi sembra strano che il governo di Karzai si possa comportare in questo modo con Rahmutallah, senza la connivenza degli "imperi" occidentali, compresa l'Italia. Visto che sono stati loro a metterlo dov'è.