venerdì 29 giugno 2007
Londra i nuovi attentati di Gordon Brown
Per chi sperava che dopo l'uscita di scena di Blair in inghilterra potesse cominciare a respirarsi un aria diversa e' stato smentito gia' il primo giorno di lavoro per del nuovo ministro Gordon Brown.
A parte il fatto che non si capisce bene come: chi ha cominciato la guerra in Iraq con false scuse, possa essere diventato mediatore di pace in medio oriente (Tony Blair), oggi si e' ricominciato colla solita messa in scena di attetntati di Al Qaeda a Londra.
Vi ricordo l'assassinio di un povero ragazzo Brasiliano nella metropolitana inizialmente spacciata per una operazione antiterrorismo, la bufala della preparazione di un impossibile attentato con bombe liquide su aerei pianificato da improbabili terroristi, di cui mi pare ho parlato gia' in un post precedente. Senza contare delle balle che dal primo giorno ci hanno raccontato sugli attentati su bus e metropolitane in parte riusciti in parte no.
Detto questo oggi come al solito la paternita' dei presunti tentati attentati (scusate la cacofonia), e' stata data ad Al Qaeda, anche se non si sa su quali basi. Inoltre non si capisce se la prima auto sia stata scoperta perche' abbandonata da un giovane che era andato a sbattere sui cassonetti o da operatori di una autombulanza insospettiti dal fumo che usciva dall'auto.
A me sembrano entrambe bugie, la prima perche' non si capisce per quale ragione l'attentatore abbia eventualmente fatto di tutto per attrarre l'attenzione su di se andando a sbattere e poi scappando lasciando l'auto dove capita.
La storia del fumo poi mi "puzza" ancora di piu', non si capisce perche' del fumo dovrebbe uscire da una autobomba non ancora innescata, ed eventualmente non si capisce perche' prima di disinnescare una bomba, evidentemente sul punto di esplodere, abbiano portato via l'auto.
La seconda auto e' invece stata trovata direttamente in un deposito della polizia, perche' trovata in divieto si sosta.
Ora io davvero ritengo improbabile che i presunti attentatori siano dei perfetti ibecilli dal punto di vista organizzativo; uno mette l'auto in zona rimozione, cosi' da giocarsi la possibilita' di fare l'attentato e col risultato quasi certo di farsi scoprire prima opoi; l'atro sbatte contro dei secchi e poi scappa via lasciando la presunta autobomba in balia del primo vigile che passa, oppure mette qualcosa che fa molto fumo, ma evidentemente non brucia, in modo che il primo che passa si insospettisca.
Non si sa, comunque, su quali basi Gordon Brown e la polizia dicono che la pista da seguire e' quella di Al Qaeda.
Scusate ma la cosa che mi sembra piu' probabile e' che la polizia abbia sequestrato un'auto in divieto di sosta e un'atra che ha sbandato ed urtato dei cestini (guidata probabilmente da un ladro), cose che succedono tutti i giorni e poi si sia inventata la storia delle bombe.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/06_Giugno/29/bomba_londra_gb.shtml
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/londra-bomba/londra-bomba/londra-bomba.html
http://www.euronews.net/index.php?page=info&article=430274&lng=1&option=1
domenica 24 giugno 2007
L'importante e' essere consapevoli, vedi Sicko
Ieri ho visto Sicko, l'ultimo film di Michael Moore.
Scrivo perche' dopo aver letto un articolo sul corriere.it, mi sonoaccorto che quel film e' piu' importante per noi che per gli americani. L'articolista, fa una analisi del film, sminuendolo, dicendo che e'noioso, che e' di parte e che avra' successo perche' appoggiato da alcune lobby del malcontento.
Allora vi dico quello che ho visto io che non puo' che essere un film differenete.
Sicko e' un film che fa male, in certi momenti ti strappa il cuore, e ti fa ridere o meglio sorridere, ti fa rabbia, ma nonostante tutto e' fatto con leggerezza tanto che alla fine non ti senti schiacciato da una cappa scura. Ti da delle speranze, ti mostra che una strada e' possibile, e non si tratta di una strada fatta di guerra e sangue ma una strada fatta di consapevolezza.
Sicko parla della situazione sanitaria americana, in particolare dell'INDUSTRIA delle assicurazioni che dovrebbero garantire le cure alle persone. non di quelle milioni di persone che non se la possono permettere. Mostra come l'industria faccia di tutto per evitare di pagare per farti guarire, con sotterfugi di tutti i tipi, e in questi casi non mancano le persone che sono morte perche' le assicurazioni, con scuse varie, si sono rifiutate di pagare le cure a persone che per anni hanno pagato regolarmente la bolletta. Tra questi anche un gruppo di Eroi dell'11/9 cioe' quelli che sono andati a scavare tra le macerie per tirare fuori' sopravvissuti e cadaveri; esaltati subito dopo abbandonati, appena possibilie.
Moore dimostra che la sanita' privata e' una pessima soluzione, che rende industria la vita delle persone, che senza grandi scrupoli, vengono lasciate morire, o abbandonate per strada, nel vero senso della parola.
Vedetelo, perche' e' importante che noi si capisca quanto e' importante che la sanita' non divenga privata, cosi' come le altre cose fondamentali per la vita e lo sviluppo del paese.
giovedì 7 giugno 2007
Paris Hilton
Paris Hilton e' una persona per la quale, io trovo, spendere anche una parola e' di troppo. Infatti non mi interessa parlare della stupida ereditiera americana, ma del fatto che dopo essere stata condannata a 23 giorni di carcere dopo soli 3 gg e' stata mandata a casa agli arresti domiciliari.
Che sarebbe accaduto a me o a voi nella medesima situazione? Saremmo rimasti in carcere per tutto il tempo.
Che razza di giustizia e' quella che permette ad una sciocca, ricca, figlia di un potente, di fare come le pare, di ignorare le regole e di scontare la pena dove le piace, e di poter anche decidere di cambiare luogo quando si e' accorta di che non le piace piu'?
Questa non e' giustizia, questa e' una grave ingiustizia, inccettabile.
Rimettetela dentro oppure scaercerate anche tutti gli altri.
Ormai siamo tornati al feudalesimo e questo e' solo uno dei tanti esempi dove i potenti dimostrano che le leggi e le regole si possono piegare al loro volere. Ma lo stato democratico prevede che la legge sia uguale per tutti, quindi o una volta per tutte si dice che siamo sottoposti ad un regime e quindi la gente fa la rivoluzione oppure si correggono questi scempi.
paris hilton IN GALERA.
mercoledì 2 maggio 2007
Sul Merto' di Roma
Una ragazza di 21 anni, rumena, e' venuta in Italia qualche anno fa per trovare quella fortuna che crede di non poter trovare nel proprio paese. Oggi fa la prostituta, una vita sbandata, certo non felice. Ha un alterco sulla metropolitana al termine del quale ferisce la ragazza con la quale ha litigato con un ombrello. Nonostante il gesto fosse andato visibilmente oltre il voluto la ragazza rumena con una sua amica si allontana.
Evidentemente un'azione sbagliata, molto. Il giorno seguente la ragazza colpita muore.
Da quel momemnto le due ragazze 21 anni e 17 anni vengono chiamate le assassine della metropolitana, e viene scaricata su di loro una campagna di odio violento. Ogni dettaglio raccontato dai giornali e' solo per aumentare un inutile e incomprensibile odio contro le due ragazze.
Perche'? Come risultato oggi ai funerali la gente ha inveito contro gli immigrati, ha insultato il presidente della regione, e di sicuro presto i giornali stigmatizzeranno il clima forcaiolo che loro hanno creato.
Questo clima di odio alimentato ad arte e' molto pericolo e mi pare logico preludio di catastrofi prossime a venire.
Evidentemente un'azione sbagliata, molto. Il giorno seguente la ragazza colpita muore.
Da quel momemnto le due ragazze 21 anni e 17 anni vengono chiamate le assassine della metropolitana, e viene scaricata su di loro una campagna di odio violento. Ogni dettaglio raccontato dai giornali e' solo per aumentare un inutile e incomprensibile odio contro le due ragazze.
Perche'? Come risultato oggi ai funerali la gente ha inveito contro gli immigrati, ha insultato il presidente della regione, e di sicuro presto i giornali stigmatizzeranno il clima forcaiolo che loro hanno creato.
Questo clima di odio alimentato ad arte e' molto pericolo e mi pare logico preludio di catastrofi prossime a venire.
giovedì 29 marzo 2007
Con I terrositi non sitratta? 2
Secondo post in due giorni sullo stesso argomento, ma veramente i conati di vomito mi stanno soffocando e quando riesco a respirare entrano nei polmoni le lacrime della mia anima.
Kazai ha fatto rapire e torturare il mediatore che ha permesso la liberazione di Mastrogiacomo. E' questo il governo che noi stiamo sostenendo? Per il quale ogni cittadino italiano paga il sostegno militare? Perche' su Repubblica non dicono quello che sta accadendo? Eppure Mastrogiacomo e' un giornalista di Repubblica. Perche' per sapere qualcosa bisogna andarcelo a cercare in internet? Dopo il voto del rifinaziamento, il governo Italiano ha perso la legittimazione, in quanto ha violato la fiducia di chi ha votato. Ma come e' possibile che un governo che ha al proprio interno 2 partiti comunisti, girotondini ed esponenti della sinistra piu' estrema, i verdi ecc. abbia votato questo obbrobrio?
Di nuovo tratto da peacerreporter.net:
Nella giornata di mercoledì 28 marzo, Rahmatullah Hanefi, il collaboratore di Emergency che si è adoperato per la liberazione di Mastrogiacomo, è stato trasferito a Kabul e rinchiuso nel Centro di detenzione Taquik.
In questo carcere, come in altri, è presente una clinica di Emergency, secondo un protocollo sottoscritto con il ministero della giustizia, che prevede una visita di controllo per ogni detenuto al momento dell’ingresso.
Al personale di Emergency, che espressamente lo ha chiesto, è stato impedito di incontrare il nostro collaboratore.
Questa circostanza rende sempre più grave la preoccupazione per la situazione, le condizioni, e la sorte di Rahmatullah, che subisce ritorsioni per avere attuato indicazioni e richieste rivolte a Emergency dal governo italiano.
Rahmatullah Hanefi è stato sequestrato a Lashkar-Gah dai servizi di sicurezza del governo afgano all’alba del 20 marzo, all’indomani della liberazione del giornalista italiano.
Non è stata indicata finora la ragione della sua detenzione: una violazione di diritti elementari, all’interno di un «sistema giudiziario» che l’Italia è incaricata di contribuire a fondare.
Anche per questo la vicenda di Rahmatullah Hanefi deve essere affrontata e risolta dal governo italiano, che i fatti stessi esibiscono come pienamente coinvolto e responsabile.
Kazai ha fatto rapire e torturare il mediatore che ha permesso la liberazione di Mastrogiacomo. E' questo il governo che noi stiamo sostenendo? Per il quale ogni cittadino italiano paga il sostegno militare? Perche' su Repubblica non dicono quello che sta accadendo? Eppure Mastrogiacomo e' un giornalista di Repubblica. Perche' per sapere qualcosa bisogna andarcelo a cercare in internet? Dopo il voto del rifinaziamento, il governo Italiano ha perso la legittimazione, in quanto ha violato la fiducia di chi ha votato. Ma come e' possibile che un governo che ha al proprio interno 2 partiti comunisti, girotondini ed esponenti della sinistra piu' estrema, i verdi ecc. abbia votato questo obbrobrio?
Di nuovo tratto da peacerreporter.net:
Nella giornata di mercoledì 28 marzo, Rahmatullah Hanefi, il collaboratore di Emergency che si è adoperato per la liberazione di Mastrogiacomo, è stato trasferito a Kabul e rinchiuso nel Centro di detenzione Taquik.
In questo carcere, come in altri, è presente una clinica di Emergency, secondo un protocollo sottoscritto con il ministero della giustizia, che prevede una visita di controllo per ogni detenuto al momento dell’ingresso.
Al personale di Emergency, che espressamente lo ha chiesto, è stato impedito di incontrare il nostro collaboratore.
Questa circostanza rende sempre più grave la preoccupazione per la situazione, le condizioni, e la sorte di Rahmatullah, che subisce ritorsioni per avere attuato indicazioni e richieste rivolte a Emergency dal governo italiano.
Rahmatullah Hanefi è stato sequestrato a Lashkar-Gah dai servizi di sicurezza del governo afgano all’alba del 20 marzo, all’indomani della liberazione del giornalista italiano.
Non è stata indicata finora la ragione della sua detenzione: una violazione di diritti elementari, all’interno di un «sistema giudiziario» che l’Italia è incaricata di contribuire a fondare.
Anche per questo la vicenda di Rahmatullah Hanefi deve essere affrontata e risolta dal governo italiano, che i fatti stessi esibiscono come pienamente coinvolto e responsabile.
mercoledì 28 marzo 2007
Con i terroristi non si tratta?
Grazie al voto della maggioranza e' stato approvato un emendamento della Lega (opposizione, che ha votato contro) che dice che i terroristi non devono essere presenti al tavolo delle trattative per la pace (in Afganistan).
A parte il fatto che in Afganistan c'e' una guerra che non ha ancora visto atti di terorismo come in Iraq, ma soltanto atti di guerra in cui sono morti, purtroppo molti civili. Ma chi uccide i civili? Entrambe le parti in conflitto, ma una terribile testimonianza sembrerebbe mostrare come; proprio la parte che noi appoggiamo, sia la meno attenta alle vittime innocenti di questa guerra.
Voglio solo fare una breve digressione:
La guerra e' una cosa terribile, che io ripudio dal profondo dell'anima, contraria a qualunque legge e religione, che umilia chi la subisce ma anche chi la fa.
Dal sito http://www.peacereporter.net/ di seguito la testimonianza dei feriti civili, dell'azione alleata contro di loro. Sullo stesso sito potete andarvi a vedere da voi l'articolo sul Rahmatullah Hanefi il collaboratore di Emrgency che ha aiutato la liberazione del giornalista italiano e che oggi e' trattenuto e torturato dai servizi segreti Afgani che noi appoggiamo. Chi e' dunque terrorista?
Scusate la seconda digressione, ma il Papa si preoccupa tanto dei DICO e di quello che succede nel mondo non glie ne frega niente?
SEGUE BRANO TRATTO DA www.peacereporter.net:
Lashkargah, provincia di Helmand. Oggi, dopo i feroci combattimenti dei giorni scorsi, la situazione è tornata calma. Ma qui in città il clima è ancora molto teso. Per le strade, polverose e assolate, il traffico è quasi nullo e si vede pochissima gente a piedi. Abbondano invece i pick-up dell’esercito afgano, carichi di soldati in mimetica con i lanciarazzi in spalla e i kalashnikov spianati. In città le forze militari della Nato non si vedono, ma si sentono, nella forma dell’incessante rumore degli elicotteri da combattimento ‘Apache’ che sorvolano ad alta quota il centro abitato.
Per vedere gli effetti della guerra che in questi giorni ha infuriato nella provincia basta fare un salto all’ospedale di Emergency – dove tutti sono in terribile ansia per la sorte di Rahmatullah Hanefi, il manager della struttura preso una settimana fa dai servizi segreti afgani. Le corsie sono strapiene di feriti: civili vittime dei bombardamenti dell’aviazione e dell’artiglieria della Nato e dei mitra dei soldati afgani. Le testimonianze dei sopravvissuti e dei loro parenti sono infatti concordi: dopo aver messo in fuga i talebani dai villaggi, i soldati del governo Karzai appoggiati dalle forze Isaf hanno fatto il tiro a segno sulla popolazione civile, sparando contro tutti: anziani, donne e bambini. Chiunque si trovasse a tiro.
Zarghona ha 25 anni, ma ne dimostra almeno il doppio. Viene dal piccolo villaggio di Malgir, a nord di Lashkargah. Ha il viso completamente fasciato, la mascella fracassata da una pallottola. La stessa pallottola che, prima di entrare nella sua guancia, è entrata e uscita dalla testa del suo bambino di un anno e mezzo, uccidendolo. Parla con un filo di voce, fissando le lenzuola: “Prima hanno iniziato a sparare, poi sono iniziate a cadere le bombe. Tutte le donne del villaggio, come me, sono uscite di casa, fuggendo con i bambini in braccio. Io correvo tenevo mio figlio stretto a me, poi i soldati afgani ci hanno sparato. La stessa pallottola…”. Il pianto interrompe il bisbiglio della donna, che si copre il volto per non farsi vedere.
Zadran ha 16 anni. Viene dal villaggio di Loi Manda, nei pressi di Grishk. Gli hanno tolto dalla gamba cinque proiettili. “E’ iniziata una sparatoria, poi gli inglesi, dal deserto, hanno iniziato a prendere a cannonate il villaggio. Sono corso fuori di casa, volevo scappare. I soldati afgani mi hanno sparato con i mitra, colpendomi alla gamba. In questo modo sono morte, nel mio villaggio, almeno quattro persone, tra cui due bambini e due uomini: questi due sono stati giustiziati dai militari governativi dopo essere stati arrestati senza alcun motivo. Li conoscevo, non erano talebani. Quelli se ne erano già andati”.
Rokhana, 32 anni, sempre di Loi Manda, conferma il racconto del ragazzino. Anche lei è ferita a una gamba, che nasconde sotto le coperte per pudore. Per lo stesso motivo si copre anche il volto con le lenzuola mente parla. “Fuori di casa la guerra si è scatenata d’improvviso. Mi sono precipitata in cortile per portare dentro i miei figli. Appena ho varcato la soglia mi hanno sparato. Hanno sparato anche a mio figlio Askar, ferendolo a un braccio. Due degli altri bambini con cui stava giocando sono morti. Erano i soldati del governo a sparare contro la gente normale, quando i talebani erano già scappati dal villaggio”.
Mirwais ha 12 anni, viene dal villaggio di Choar Kuza, sempre vicino a Grishk. Giace sdraiato su un fianco, immobile, e resterà così per tutta la vita. La scheggia di un proiettile di mortaio che ha centrato la sua casa gli è entrata nel collo, ledendogli la colonna vertebrale e condannandolo così alla tetraplegia. A parlare è suo padre Zalmay, occhi tristi, pelle scura e rugosa, barba sale e pepe e turbante nero. “Gli inglesi sparavano sul nostro villaggio con i cannoni, da lontano, i soldati afgani sparavano con i fucili, da vicino. Un colpo, forse di mortaio, è caduto fuori dalla nostra casa, uccidendo tutte le nostre bestie e ferendo mio figlio al collo e mia moglie alla gamba. Siamo stati fortunati: un altro colpo è caduto sulla casa dei nostri vicini, radendola al suolo e uccidendo due persone”.
Khan Gul di anni ne ha 13. Viene da Dehe Adam Khan, appena fuori Grishk. Una scheggia di bomba aerea gli ha fracassato la gamba, ma con le stampelle è riuscito a trascinarsi fino alla corsia delle donne, dov’è ricoverata sua madre, Zibagul Jan, di 35 anni, che non parla più. Vuole tenerle compagnia. Nessun familiare è venuto a far loro visita, perché sono tutti morti sotto le macerie della loro casa, bombardata dall’aviazione Nato. “Eravamo in casa, era sera tardi. Fuori sparavano, c’erano i talebani nel nostro villaggio. A un certo punto è scoppiato tutto. Mio papà e i miei due fratelli sono morti. Io, la mamma, le mie sorelle e i nonni siamo rimasti feriti”.
Sarwar ha 30 anni. E’ di Lashkargah e fa il tassista: possiede, anzi possedeva, un pulmino con cui trasportava la gente dal capoluogo a Grishk, ogni giorno, avanti e indietro. “Stavo guidando verso Grishk con quattro passeggeri. Ho incrociato un blindato Isaf, inglese o americano, non so. Ho avuto paura e non mi sono fermato. Ci hanno sparato addosso con i mitragliatori. Io sono stato colpito allo stomaco. Due dei passeggeri, due uomini, sono morti. Il mio pulmino, la mia unica ricchezza, è andato distrutto, ridotto a un colabrodo”.
Sadikha ha 22 anni. Viene dal villaggio di Zumbelay, a est di Grishk. La sua triste storia la conosciamo già: una bomba della Nato ha centrato e distrutto la sua casa. Una scheggia le è entrata in pancia, uccidendo il bambino di cinque mesi di cui era incinta. La incontriamo nel reparto di terapia intensiva, nascosta dietro una tenda. Sta seduta sul bordo del letto, nonostante sia fasciata dalla testa ai piedi. Fissa il vuoto e bisbiglia parole senza senso attraverso la maschera a ossigeno. Forse racconta la storia di questa guerra schifosa.
A parte il fatto che in Afganistan c'e' una guerra che non ha ancora visto atti di terorismo come in Iraq, ma soltanto atti di guerra in cui sono morti, purtroppo molti civili. Ma chi uccide i civili? Entrambe le parti in conflitto, ma una terribile testimonianza sembrerebbe mostrare come; proprio la parte che noi appoggiamo, sia la meno attenta alle vittime innocenti di questa guerra.
Voglio solo fare una breve digressione:
La guerra e' una cosa terribile, che io ripudio dal profondo dell'anima, contraria a qualunque legge e religione, che umilia chi la subisce ma anche chi la fa.
Dal sito http://www.peacereporter.net/ di seguito la testimonianza dei feriti civili, dell'azione alleata contro di loro. Sullo stesso sito potete andarvi a vedere da voi l'articolo sul Rahmatullah Hanefi il collaboratore di Emrgency che ha aiutato la liberazione del giornalista italiano e che oggi e' trattenuto e torturato dai servizi segreti Afgani che noi appoggiamo. Chi e' dunque terrorista?
Scusate la seconda digressione, ma il Papa si preoccupa tanto dei DICO e di quello che succede nel mondo non glie ne frega niente?
SEGUE BRANO TRATTO DA www.peacereporter.net:
Lashkargah, provincia di Helmand. Oggi, dopo i feroci combattimenti dei giorni scorsi, la situazione è tornata calma. Ma qui in città il clima è ancora molto teso. Per le strade, polverose e assolate, il traffico è quasi nullo e si vede pochissima gente a piedi. Abbondano invece i pick-up dell’esercito afgano, carichi di soldati in mimetica con i lanciarazzi in spalla e i kalashnikov spianati. In città le forze militari della Nato non si vedono, ma si sentono, nella forma dell’incessante rumore degli elicotteri da combattimento ‘Apache’ che sorvolano ad alta quota il centro abitato.
Per vedere gli effetti della guerra che in questi giorni ha infuriato nella provincia basta fare un salto all’ospedale di Emergency – dove tutti sono in terribile ansia per la sorte di Rahmatullah Hanefi, il manager della struttura preso una settimana fa dai servizi segreti afgani. Le corsie sono strapiene di feriti: civili vittime dei bombardamenti dell’aviazione e dell’artiglieria della Nato e dei mitra dei soldati afgani. Le testimonianze dei sopravvissuti e dei loro parenti sono infatti concordi: dopo aver messo in fuga i talebani dai villaggi, i soldati del governo Karzai appoggiati dalle forze Isaf hanno fatto il tiro a segno sulla popolazione civile, sparando contro tutti: anziani, donne e bambini. Chiunque si trovasse a tiro.
Zarghona ha 25 anni, ma ne dimostra almeno il doppio. Viene dal piccolo villaggio di Malgir, a nord di Lashkargah. Ha il viso completamente fasciato, la mascella fracassata da una pallottola. La stessa pallottola che, prima di entrare nella sua guancia, è entrata e uscita dalla testa del suo bambino di un anno e mezzo, uccidendolo. Parla con un filo di voce, fissando le lenzuola: “Prima hanno iniziato a sparare, poi sono iniziate a cadere le bombe. Tutte le donne del villaggio, come me, sono uscite di casa, fuggendo con i bambini in braccio. Io correvo tenevo mio figlio stretto a me, poi i soldati afgani ci hanno sparato. La stessa pallottola…”. Il pianto interrompe il bisbiglio della donna, che si copre il volto per non farsi vedere.
Zadran ha 16 anni. Viene dal villaggio di Loi Manda, nei pressi di Grishk. Gli hanno tolto dalla gamba cinque proiettili. “E’ iniziata una sparatoria, poi gli inglesi, dal deserto, hanno iniziato a prendere a cannonate il villaggio. Sono corso fuori di casa, volevo scappare. I soldati afgani mi hanno sparato con i mitra, colpendomi alla gamba. In questo modo sono morte, nel mio villaggio, almeno quattro persone, tra cui due bambini e due uomini: questi due sono stati giustiziati dai militari governativi dopo essere stati arrestati senza alcun motivo. Li conoscevo, non erano talebani. Quelli se ne erano già andati”.
Rokhana, 32 anni, sempre di Loi Manda, conferma il racconto del ragazzino. Anche lei è ferita a una gamba, che nasconde sotto le coperte per pudore. Per lo stesso motivo si copre anche il volto con le lenzuola mente parla. “Fuori di casa la guerra si è scatenata d’improvviso. Mi sono precipitata in cortile per portare dentro i miei figli. Appena ho varcato la soglia mi hanno sparato. Hanno sparato anche a mio figlio Askar, ferendolo a un braccio. Due degli altri bambini con cui stava giocando sono morti. Erano i soldati del governo a sparare contro la gente normale, quando i talebani erano già scappati dal villaggio”.
Mirwais ha 12 anni, viene dal villaggio di Choar Kuza, sempre vicino a Grishk. Giace sdraiato su un fianco, immobile, e resterà così per tutta la vita. La scheggia di un proiettile di mortaio che ha centrato la sua casa gli è entrata nel collo, ledendogli la colonna vertebrale e condannandolo così alla tetraplegia. A parlare è suo padre Zalmay, occhi tristi, pelle scura e rugosa, barba sale e pepe e turbante nero. “Gli inglesi sparavano sul nostro villaggio con i cannoni, da lontano, i soldati afgani sparavano con i fucili, da vicino. Un colpo, forse di mortaio, è caduto fuori dalla nostra casa, uccidendo tutte le nostre bestie e ferendo mio figlio al collo e mia moglie alla gamba. Siamo stati fortunati: un altro colpo è caduto sulla casa dei nostri vicini, radendola al suolo e uccidendo due persone”.
Khan Gul di anni ne ha 13. Viene da Dehe Adam Khan, appena fuori Grishk. Una scheggia di bomba aerea gli ha fracassato la gamba, ma con le stampelle è riuscito a trascinarsi fino alla corsia delle donne, dov’è ricoverata sua madre, Zibagul Jan, di 35 anni, che non parla più. Vuole tenerle compagnia. Nessun familiare è venuto a far loro visita, perché sono tutti morti sotto le macerie della loro casa, bombardata dall’aviazione Nato. “Eravamo in casa, era sera tardi. Fuori sparavano, c’erano i talebani nel nostro villaggio. A un certo punto è scoppiato tutto. Mio papà e i miei due fratelli sono morti. Io, la mamma, le mie sorelle e i nonni siamo rimasti feriti”.
Sarwar ha 30 anni. E’ di Lashkargah e fa il tassista: possiede, anzi possedeva, un pulmino con cui trasportava la gente dal capoluogo a Grishk, ogni giorno, avanti e indietro. “Stavo guidando verso Grishk con quattro passeggeri. Ho incrociato un blindato Isaf, inglese o americano, non so. Ho avuto paura e non mi sono fermato. Ci hanno sparato addosso con i mitragliatori. Io sono stato colpito allo stomaco. Due dei passeggeri, due uomini, sono morti. Il mio pulmino, la mia unica ricchezza, è andato distrutto, ridotto a un colabrodo”.
Sadikha ha 22 anni. Viene dal villaggio di Zumbelay, a est di Grishk. La sua triste storia la conosciamo già: una bomba della Nato ha centrato e distrutto la sua casa. Una scheggia le è entrata in pancia, uccidendo il bambino di cinque mesi di cui era incinta. La incontriamo nel reparto di terapia intensiva, nascosta dietro una tenda. Sta seduta sul bordo del letto, nonostante sia fasciata dalla testa ai piedi. Fissa il vuoto e bisbiglia parole senza senso attraverso la maschera a ossigeno. Forse racconta la storia di questa guerra schifosa.
lunedì 12 febbraio 2007
La nuova moda ambientalista:
Dopo un lungo periodo durante il quale, i potenti del mondo e le compagnie multinazionali facevano a gare per negare il problema inquinamento, improvvisamente tutti e tutti assieme hanno cominciato ad accorgersi del problema e della sua gravita'.
Angela Merkel nel suo discorso all'unione europea (della quale e' presidente del semestre) si e' detta preoccupata e che l'europa deve fare di piu' per poter raggiungere gli obiettivi del “protocollo di Kyoto”; persino Bush nel suo discorso di fine anno sullo stato dell'unione, ha parlato dei problemi ambientali e ha dato qualche timido accenno nella direzione di volerli risolvere; non meno sorprendenti sono le uscite di un gruppo di multinazionali americane e quelle dei potenti a Davos. Il film di Al Gore (ex vicepresidente degli Stati Uniti) e il film “Chi ha ucciso l'auto elettrica” sono due importanti denunce che arrivano dopo anni di silenzio.
A questo punto viene da chiedersi, ma come e' possibile che tutti si siano svegliati assieme? Come mai prima si negava l'esistenza di un problema o quantomeno si evitava di parlarne ed oggi tutti assieme si accorgono che il problema esiste? Non solo, si accorgono che il problema e' talmente serio che se non ci mettiamo una pezza subito rischiamo di pregiudicare per sempre l'ambiente in cui viviamo.
La cosa curiosa e' che tutta questa attenzione, questa improvvisa illuminazione coincide con la fine del petrolio, ovvero col momento in cui il petrolio diventa scarso (vedi post di Nov 2006 com'e' cominciata http://apemen.blogspot.com/2006/11/capitolo-1-paragrafo-1-come-cominciata.html).
Io una idea me la sono fatta; quando cominci ad occuparti di economia una delle prime cose che impari e' che un problema e' sempre una buona opportunita' per fare soldi, quindi fare soldi creando dei problemi significa, guadagnare oggi ed assicurarsi il pane anche domani.
In altre parole, le multinazionali del petrolio, del gas delle auto ecc. hanno fatto affari d'oro con le risorse energetiche fossili per poi accorgersi che avevano massacrato il mondo quando ormai c'e' rimasto poco da sfruttare, calcolando che quel poco comunque e' indispensabile per arrivare alla riconversione del sistema.
Adesso chi e' cieco non vede dove sta l'enorme business, altrimenti basta guardarsi attorno:
1) L'inquinamento ha massacrato le risorse idriche, da una parte sono state inquinate le falde acquifere attraverso l'uso incontrollato dei pesticidi, la discarica abusiva soprattutto di materiali illegali ma non solo. Le pioggie acide sono andate a devastare li dove direttamente gli scarichi non sono arrivati. I ghiacciai si stanno sciogliendo e non servono piu' da risorsa quasi inesauribile ai fiumi ecc.
Ormai da 20 anni si vendono acque minerali (che spesso sono prelevate dalle stesse sorgenti che riforniscono le citta') in quantita' sempre maggiori, compagnie che prendono in concessione dai comuni (un bene di tutti) e ci fanno sopra una mare di soldi, si vendono filtri di tutti i tipi, ormai se non hai l'acqua minerale quando inviti qualcuno a cena rischi pure che decida di non bere se non hai almeno l'acqua filtrata. Se vai al ristorante in Italia se chiedi l'acqua del rubinetto deve essere per legge microfiltrata (perche' se te la bevi a casa va bene, ma se vai al ristorante la stessa acqua non e' abbastanza potabile). Ecc.
2) Mari, fiumi, terreni, sono stati riempiti di sostanze dannose che vanno ripulite, e qualcuno dovra' pur ripulire i danni prodotti dai liquami. Chi se non le compagnie chimiche, che sono sorelle, se non figlie delle compagnie petrolifere che i casini li hanno creati?
3) La riconversione delle auto, dei sistemi di riscaldamento, delle centrali elettriche e chi piu' ne ha piu' ne metta, sara' un business di dimensioni inimmaginabili, al quale le compagnie petrolifere si sono gia' messe a lavorare 10 anni fa. I principali investitori nella ricerca sul solare sono le compagnie petrolifere in compagnia dell'Arabia Saudita (gulp!!!). Per decenni e' stato impedito alle compagnie di auto di sviluppare e vendere auto che non andassero a benzina o gasolio, e quando ci si sono provate sono state fermate in un modo o nell'altro. Beppe Grillo, oltre 10 anni fa', in uno spettacolo mostrava la macchina ad idrogeno, in una intervista dice di essere andato alla FIAT ed aver chiesto perche' non investivano in auto ad idrogeno; secondo l'intervista loro gli fecero vedere una bella macchina ad idrogeno ben sviluppata, e gli dissero: lo abbiamo fatto ma ci impediscono di commercializzarla. Ci sono delle storie anche piu' interessanti (ed inquietanti) di cui pero' non parlo per evitare di essere preso per pazzo, pero' se qualcuno vuole, magari nei commenti, vi lascio qualche link.
Insomma mi pare abbastanza evidente, le aziende hanno potuto guadagnare ingentissime somme perche' hanno esternalizzato una parte delle spese, ovvero hanno accollato alla collettivita' la spesa dell'inquinamento; adesso si propongono di salvarci a patto naturalmente che noi le si paghi per disinquinare, ecco risolto l'arcano.
D'altro canto solo un demente poteva non capire che era un po' strano il loro modo di agire, insomma: ci hanno fatto comprare automobili euro1 quando erano gia' disponibili le auto eruo 5, pero' venivano prodotte solo auto euro5 di altissima gamma, poi ti rendevano illegale la euro1 e ti facevano comprare la euro2 ecc. ma perche' c..zo non hanno venduto subito le euro5 anzi perche' non hanno proibito le auto a benzina visto che le auto elettriche esistevano gia' da molti anni? Le auto elettriche, poi al contrario di quello che si crede erano anche piuttosto prestazionali e anche ben sviluppate (vedetevi il film “chi ha ucciso l'auto elettrica”).
La cosa che piu' avvilisce e' che questo circo di buffoni, ballerine, donne cannone, avanzi di galera, mafiosi e camorristi che sta in parlamento non ci difende e non ci ha difeso da chi ha massacrato noi e il nostro pianeta ma per pochi spicci si e' fatto comprare.
Angela Merkel parla di energia e clima come priorita', la cocacola promette svolta ambientalista (da ricordare che la CocaCola ha prosciugato le risorse idriche di un paese in India per produrre la bevanda gassata ed e' stata fermata solo dopo una violenta rivolta di tutta la regione).
http://www.lanuovaecologia.it/iniziative/istituzioni/6946.php
Il presidente Bush parla di ambiente nel discorso sullo Stato dell'Unione (non ridete)
http://blogosfere.it/2007/01/george-bush-e-il-discorso-fotocopia.html
http://www.italiachiamaitalia.com/print.php?a=3318
Al World Enonomic Forum di Davos si parla di ambiente (ma questi non erano quelli che fino allo scorso anno pagavano gli scienziati per tirare fuori delle teorie fasulle su riscaldamento e buco nell'ozono?)
http://www.italiachiamaitalia.com/print.php?a=3318
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/ambiente/ecocapitalisti/ecocapitalisti/ecocapitalisti.html
An Inconvenient Truth film di Al Gore
http://video.google.com/videoplay?docid=2078944470709189270&q=al+gore
Who Killed the Electric Car? trailer
http://video.google.com/videoplay?docid=6923835633598627078&q=who+killed+the+electric+car&hl=en
Chi ha ucciso l'auto elettrica? Articolo su Repubblica.it
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/macchine-elettriche/macchine-elettriche/macchine-elettriche.html
Angela Merkel nel suo discorso all'unione europea (della quale e' presidente del semestre) si e' detta preoccupata e che l'europa deve fare di piu' per poter raggiungere gli obiettivi del “protocollo di Kyoto”; persino Bush nel suo discorso di fine anno sullo stato dell'unione, ha parlato dei problemi ambientali e ha dato qualche timido accenno nella direzione di volerli risolvere; non meno sorprendenti sono le uscite di un gruppo di multinazionali americane e quelle dei potenti a Davos. Il film di Al Gore (ex vicepresidente degli Stati Uniti) e il film “Chi ha ucciso l'auto elettrica” sono due importanti denunce che arrivano dopo anni di silenzio.
A questo punto viene da chiedersi, ma come e' possibile che tutti si siano svegliati assieme? Come mai prima si negava l'esistenza di un problema o quantomeno si evitava di parlarne ed oggi tutti assieme si accorgono che il problema esiste? Non solo, si accorgono che il problema e' talmente serio che se non ci mettiamo una pezza subito rischiamo di pregiudicare per sempre l'ambiente in cui viviamo.
La cosa curiosa e' che tutta questa attenzione, questa improvvisa illuminazione coincide con la fine del petrolio, ovvero col momento in cui il petrolio diventa scarso (vedi post di Nov 2006 com'e' cominciata http://apemen.blogspot.com/2006/11/capitolo-1-paragrafo-1-come-cominciata.html).
Io una idea me la sono fatta; quando cominci ad occuparti di economia una delle prime cose che impari e' che un problema e' sempre una buona opportunita' per fare soldi, quindi fare soldi creando dei problemi significa, guadagnare oggi ed assicurarsi il pane anche domani.
In altre parole, le multinazionali del petrolio, del gas delle auto ecc. hanno fatto affari d'oro con le risorse energetiche fossili per poi accorgersi che avevano massacrato il mondo quando ormai c'e' rimasto poco da sfruttare, calcolando che quel poco comunque e' indispensabile per arrivare alla riconversione del sistema.
Adesso chi e' cieco non vede dove sta l'enorme business, altrimenti basta guardarsi attorno:
1) L'inquinamento ha massacrato le risorse idriche, da una parte sono state inquinate le falde acquifere attraverso l'uso incontrollato dei pesticidi, la discarica abusiva soprattutto di materiali illegali ma non solo. Le pioggie acide sono andate a devastare li dove direttamente gli scarichi non sono arrivati. I ghiacciai si stanno sciogliendo e non servono piu' da risorsa quasi inesauribile ai fiumi ecc.
Ormai da 20 anni si vendono acque minerali (che spesso sono prelevate dalle stesse sorgenti che riforniscono le citta') in quantita' sempre maggiori, compagnie che prendono in concessione dai comuni (un bene di tutti) e ci fanno sopra una mare di soldi, si vendono filtri di tutti i tipi, ormai se non hai l'acqua minerale quando inviti qualcuno a cena rischi pure che decida di non bere se non hai almeno l'acqua filtrata. Se vai al ristorante in Italia se chiedi l'acqua del rubinetto deve essere per legge microfiltrata (perche' se te la bevi a casa va bene, ma se vai al ristorante la stessa acqua non e' abbastanza potabile). Ecc.
2) Mari, fiumi, terreni, sono stati riempiti di sostanze dannose che vanno ripulite, e qualcuno dovra' pur ripulire i danni prodotti dai liquami. Chi se non le compagnie chimiche, che sono sorelle, se non figlie delle compagnie petrolifere che i casini li hanno creati?
3) La riconversione delle auto, dei sistemi di riscaldamento, delle centrali elettriche e chi piu' ne ha piu' ne metta, sara' un business di dimensioni inimmaginabili, al quale le compagnie petrolifere si sono gia' messe a lavorare 10 anni fa. I principali investitori nella ricerca sul solare sono le compagnie petrolifere in compagnia dell'Arabia Saudita (gulp!!!). Per decenni e' stato impedito alle compagnie di auto di sviluppare e vendere auto che non andassero a benzina o gasolio, e quando ci si sono provate sono state fermate in un modo o nell'altro. Beppe Grillo, oltre 10 anni fa', in uno spettacolo mostrava la macchina ad idrogeno, in una intervista dice di essere andato alla FIAT ed aver chiesto perche' non investivano in auto ad idrogeno; secondo l'intervista loro gli fecero vedere una bella macchina ad idrogeno ben sviluppata, e gli dissero: lo abbiamo fatto ma ci impediscono di commercializzarla. Ci sono delle storie anche piu' interessanti (ed inquietanti) di cui pero' non parlo per evitare di essere preso per pazzo, pero' se qualcuno vuole, magari nei commenti, vi lascio qualche link.
Insomma mi pare abbastanza evidente, le aziende hanno potuto guadagnare ingentissime somme perche' hanno esternalizzato una parte delle spese, ovvero hanno accollato alla collettivita' la spesa dell'inquinamento; adesso si propongono di salvarci a patto naturalmente che noi le si paghi per disinquinare, ecco risolto l'arcano.
D'altro canto solo un demente poteva non capire che era un po' strano il loro modo di agire, insomma: ci hanno fatto comprare automobili euro1 quando erano gia' disponibili le auto eruo 5, pero' venivano prodotte solo auto euro5 di altissima gamma, poi ti rendevano illegale la euro1 e ti facevano comprare la euro2 ecc. ma perche' c..zo non hanno venduto subito le euro5 anzi perche' non hanno proibito le auto a benzina visto che le auto elettriche esistevano gia' da molti anni? Le auto elettriche, poi al contrario di quello che si crede erano anche piuttosto prestazionali e anche ben sviluppate (vedetevi il film “chi ha ucciso l'auto elettrica”).
La cosa che piu' avvilisce e' che questo circo di buffoni, ballerine, donne cannone, avanzi di galera, mafiosi e camorristi che sta in parlamento non ci difende e non ci ha difeso da chi ha massacrato noi e il nostro pianeta ma per pochi spicci si e' fatto comprare.
Angela Merkel parla di energia e clima come priorita', la cocacola promette svolta ambientalista (da ricordare che la CocaCola ha prosciugato le risorse idriche di un paese in India per produrre la bevanda gassata ed e' stata fermata solo dopo una violenta rivolta di tutta la regione).
http://www.lanuovaecologia.it/iniziative/istituzioni/6946.php
Il presidente Bush parla di ambiente nel discorso sullo Stato dell'Unione (non ridete)
http://blogosfere.it/2007/01/george-bush-e-il-discorso-fotocopia.html
http://www.italiachiamaitalia.com/print.php?a=3318
Al World Enonomic Forum di Davos si parla di ambiente (ma questi non erano quelli che fino allo scorso anno pagavano gli scienziati per tirare fuori delle teorie fasulle su riscaldamento e buco nell'ozono?)
http://www.italiachiamaitalia.com/print.php?a=3318
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/ambiente/ecocapitalisti/ecocapitalisti/ecocapitalisti.html
An Inconvenient Truth film di Al Gore
http://video.google.com/videoplay?docid=2078944470709189270&q=al+gore
Who Killed the Electric Car? trailer
http://video.google.com/videoplay?docid=6923835633598627078&q=who+killed+the+electric+car&hl=en
Chi ha ucciso l'auto elettrica? Articolo su Repubblica.it
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/macchine-elettriche/macchine-elettriche/macchine-elettriche.html
mercoledì 7 febbraio 2007
ESTERNALIZZARE
C'e' una accezione del termine che in generale considera esternalizzare il meccanismo per il quale una grande azienda, come Alitalia per esempio decide di non gestire in proprio il catering sull'aereo perche' ci perde quindi lo da ingestione a qualcun'altro, magari anche le hostess ecc.
Io in questo post non mi riferisco a questa accezione del termine.
Esternalizzare e' una parolaccia che usano le aziende, quando una azienda esternalizza; significa che prende i benefici di una determinata azione mentre fa pagare i costi a qualcun'altro. Un esempio tipico sono le aziende che producono attraverso processi inquinanti e quindi scaricano i residui nell'aria o nell'acqua, cosi' che loro fanno profitti vendendo i loro prodotti mentre la comunita' si ritrova con l'acqua e l'aria sporche. L'inquinamento dell'ambiente, spesso comporta anche gravi perdite economiche per le malattie che ne conseguono e la perdita di valore dei terreni, le malattie costano sia perche' vanno curate e quindi: medicine, medici, analisi e quant'altro; costano le giornate lavorative perse, ma soprattutto costa alla persona che si vede la vita distrutta.
Un esempio non tipico ma particolarmente attuale e' quello praticato dalle squadre di calcio; le partite si giocano negli stadi con grande dispiegamento di forze dell'ordine, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Il presidente della squadra di calcio incassa i soldi dei biglietti e quelli dei diritti televisivi, i calciatori quelli degli sponsor (e lo stipendio ma questo non conta nel discorso), mentre la comunita' paga lo stipendio piu' la missione a 2/300 poliziotti, alcuni prendono anche la trasferta (per accompagnare i tifosi della squadra ospite), quasi tutti prendono gli straordinari.
Ma se e' la societa' di calcio che ci guadagna per quale ragione devono essere i cittadini a pagare per la sicurezza, perche' le squadre di calcio sono convinte di poter spendere 17 milioni di euro per un giocatore e di non avere il dovere morale e civile di rendere gli stadi sicuri, visto che c'e' una bella legge?
Esternlalizzare e' cio' che permette alle aziende di fare grandi guadagni e allo stesso tempo cio' che costringe la comunita' a pagare i prezzi piu' alti, sia in termini di danaro sia spesso in termini di vite umane e di salute.
Spesso noi ci sentiamo furbi, quando in autostrada con il traffico passiamo sulla corsia di emergenza, quando parcheggiamo in doppia fila, quando lasciamo il motorino sullo scivolo degli andicappati, nel nostro piccolo esternalizzando; non ci rendiamo conto che poi quando sulla corsia di emergenza facciamo un incidente l'automblanza non potra' raggiungerci a causa degli altri che hanno esternalizzato come noi, che il traffico si intasa grazie agli altri esternalizzatori che hanno parcheggiato in doppia fila e quindi noi ci mettiamo 2 ore a fare pochi metri. Per dire che un po' tutti “esternalizziamo”, ma esternalizzare non vuole dire che nessuno paga il prezzo, ma che lo paga la comunita' e la comunita' siamo noi, quindi l'imprenditore che inquina e che spesso vive vicino alla propria azienda, rischia di vedersi il figlio morire di leucemia ecc. Perche' il prezzo della esternalizzazione e' sempre molto piu' alto dei benefici che se ne hanno.
Noi per primi quindi dovremmo smettere di “esternalizzare” ma, detto questo, dovremmo pretendere che le grandi aziende che esternalizzano non possano piu' farlo,
Un altro esempio di esternalizzazione e' la guerra. In Iraq per esempio, le spese enormi della guerra, sono sostenute dai contribuenti americani (me compreso purtroppo), sia che siano d'accordo sia che non lo siano. La perdita di vite umane e' un prezzo che viene pagato soprattutto dalle classi piu' povere, da coloro che per avere la possibilita' di studiare al college hanno deciso di intraprendere la carriera militare, da coloro che non avendo la possibilita' di sostenere le spese mediche e pensionistiche hanno deciso di essere riservisti. La maggiornaza dei soldati americani e' ispanica o nera. Una volta messo in luce chi paga vediamo chi ci guadagna: prima ancora che la guerra cominciasse una azienda americana (Halliburton) aveva gia' ottenuto gli appalti per la ricostruzione di strade, ponti ed infrastrutture che la guerra avrebbe distrutto. La azienda in questione era casualmente quella diretta fino a pochi anni fa dal vice presidente degli stati uniti (Cheney ). Le compagnie petrolifere americane (legate al presidente Bush), sfrutteranno i pozzi di petrolio iracheni al fine di ripagare gli stati uniti delle spese sostenute per liberare l'Iraq dal terribile dittatore Saddam Hussein, e finalmente esportare la democrazia che come tutti possono constatare oggi dilaga nell'area, soprattutto nei mercati e nelle code per trovare lavoro e' pieno di una esplosiva democrazia.
Per chi non lo sapesse poi, oltre la meta' dell'esercito USA e' privato, cioe' tutta la parte logistica dell'esercito (senza la quale naturalmente l'esercito non potrebbe mettere il naso fuori dai porpri confini) e' in appalto ad una compagnia privata. Ecco quindi un'altra entita' che tira fuori i soldi dalla guerra. Non dimentichiamo i piu' ovvi: i produttori di armi e munizioni, con un aereo da guerra ci si potrebbero sfamare centinaia di persone, ma perche' buttare i soldi?
Questo articolo in en. parla dei legami che ancora ci sono tra Cheney (vice presidente USA) e Halliburton la compagnia che ha avuto gli appalti in Iraq)
http://www.cbsnews.com/stories/2003/09/26/politics/main575356.shtml
Questo e' un articolo in en. che nega i legami tra Cheney e Halliburton
http://www.factcheck.org/article261.html
Articolo in en. che parla di contratti per $6 miliardi di dollari per Halliburton in Iraq
http://www.corpwatch.org/article.php?id=11240
Sito in en. che conta le vite perse a causa della guerra
http://www.iraqbodycount.org/
Lo stesso in italiano
http://www.iraqbodycount.org/background_it.php
Giubotti antiproiettile difettosi per i soldati americani (tanto che ci frega se muore qualche nero in piu')
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=&idart=2452
interessi privati in guerre USA
http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/501_7_3.html
Come gli USA reclutano i nuovi soldati
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2665
Mercenari in Iraq
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1041
Intreressante articolo sulle forze private USA in italiano
http://www.resistenze.org/sito/te/po/ir/poir6n14-000804.htm
Io in questo post non mi riferisco a questa accezione del termine.
Esternalizzare e' una parolaccia che usano le aziende, quando una azienda esternalizza; significa che prende i benefici di una determinata azione mentre fa pagare i costi a qualcun'altro. Un esempio tipico sono le aziende che producono attraverso processi inquinanti e quindi scaricano i residui nell'aria o nell'acqua, cosi' che loro fanno profitti vendendo i loro prodotti mentre la comunita' si ritrova con l'acqua e l'aria sporche. L'inquinamento dell'ambiente, spesso comporta anche gravi perdite economiche per le malattie che ne conseguono e la perdita di valore dei terreni, le malattie costano sia perche' vanno curate e quindi: medicine, medici, analisi e quant'altro; costano le giornate lavorative perse, ma soprattutto costa alla persona che si vede la vita distrutta.
Un esempio non tipico ma particolarmente attuale e' quello praticato dalle squadre di calcio; le partite si giocano negli stadi con grande dispiegamento di forze dell'ordine, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Il presidente della squadra di calcio incassa i soldi dei biglietti e quelli dei diritti televisivi, i calciatori quelli degli sponsor (e lo stipendio ma questo non conta nel discorso), mentre la comunita' paga lo stipendio piu' la missione a 2/300 poliziotti, alcuni prendono anche la trasferta (per accompagnare i tifosi della squadra ospite), quasi tutti prendono gli straordinari.
Ma se e' la societa' di calcio che ci guadagna per quale ragione devono essere i cittadini a pagare per la sicurezza, perche' le squadre di calcio sono convinte di poter spendere 17 milioni di euro per un giocatore e di non avere il dovere morale e civile di rendere gli stadi sicuri, visto che c'e' una bella legge?
Esternlalizzare e' cio' che permette alle aziende di fare grandi guadagni e allo stesso tempo cio' che costringe la comunita' a pagare i prezzi piu' alti, sia in termini di danaro sia spesso in termini di vite umane e di salute.
Spesso noi ci sentiamo furbi, quando in autostrada con il traffico passiamo sulla corsia di emergenza, quando parcheggiamo in doppia fila, quando lasciamo il motorino sullo scivolo degli andicappati, nel nostro piccolo esternalizzando; non ci rendiamo conto che poi quando sulla corsia di emergenza facciamo un incidente l'automblanza non potra' raggiungerci a causa degli altri che hanno esternalizzato come noi, che il traffico si intasa grazie agli altri esternalizzatori che hanno parcheggiato in doppia fila e quindi noi ci mettiamo 2 ore a fare pochi metri. Per dire che un po' tutti “esternalizziamo”, ma esternalizzare non vuole dire che nessuno paga il prezzo, ma che lo paga la comunita' e la comunita' siamo noi, quindi l'imprenditore che inquina e che spesso vive vicino alla propria azienda, rischia di vedersi il figlio morire di leucemia ecc. Perche' il prezzo della esternalizzazione e' sempre molto piu' alto dei benefici che se ne hanno.
Noi per primi quindi dovremmo smettere di “esternalizzare” ma, detto questo, dovremmo pretendere che le grandi aziende che esternalizzano non possano piu' farlo,
Un altro esempio di esternalizzazione e' la guerra. In Iraq per esempio, le spese enormi della guerra, sono sostenute dai contribuenti americani (me compreso purtroppo), sia che siano d'accordo sia che non lo siano. La perdita di vite umane e' un prezzo che viene pagato soprattutto dalle classi piu' povere, da coloro che per avere la possibilita' di studiare al college hanno deciso di intraprendere la carriera militare, da coloro che non avendo la possibilita' di sostenere le spese mediche e pensionistiche hanno deciso di essere riservisti. La maggiornaza dei soldati americani e' ispanica o nera. Una volta messo in luce chi paga vediamo chi ci guadagna: prima ancora che la guerra cominciasse una azienda americana (Halliburton) aveva gia' ottenuto gli appalti per la ricostruzione di strade, ponti ed infrastrutture che la guerra avrebbe distrutto. La azienda in questione era casualmente quella diretta fino a pochi anni fa dal vice presidente degli stati uniti (Cheney ). Le compagnie petrolifere americane (legate al presidente Bush), sfrutteranno i pozzi di petrolio iracheni al fine di ripagare gli stati uniti delle spese sostenute per liberare l'Iraq dal terribile dittatore Saddam Hussein, e finalmente esportare la democrazia che come tutti possono constatare oggi dilaga nell'area, soprattutto nei mercati e nelle code per trovare lavoro e' pieno di una esplosiva democrazia.
Per chi non lo sapesse poi, oltre la meta' dell'esercito USA e' privato, cioe' tutta la parte logistica dell'esercito (senza la quale naturalmente l'esercito non potrebbe mettere il naso fuori dai porpri confini) e' in appalto ad una compagnia privata. Ecco quindi un'altra entita' che tira fuori i soldi dalla guerra. Non dimentichiamo i piu' ovvi: i produttori di armi e munizioni, con un aereo da guerra ci si potrebbero sfamare centinaia di persone, ma perche' buttare i soldi?
Questo articolo in en. parla dei legami che ancora ci sono tra Cheney (vice presidente USA) e Halliburton la compagnia che ha avuto gli appalti in Iraq)
http://www.cbsnews.com/stories/2003/09/26/politics/main575356.shtml
Questo e' un articolo in en. che nega i legami tra Cheney e Halliburton
http://www.factcheck.org/article261.html
Articolo in en. che parla di contratti per $6 miliardi di dollari per Halliburton in Iraq
http://www.corpwatch.org/article.php?id=11240
Sito in en. che conta le vite perse a causa della guerra
http://www.iraqbodycount.org/
Lo stesso in italiano
http://www.iraqbodycount.org/background_it.php
Giubotti antiproiettile difettosi per i soldati americani (tanto che ci frega se muore qualche nero in piu')
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=&idart=2452
interessi privati in guerre USA
http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/501_7_3.html
Come gli USA reclutano i nuovi soldati
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2665
Mercenari in Iraq
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1041
Intreressante articolo sulle forze private USA in italiano
http://www.resistenze.org/sito/te/po/ir/poir6n14-000804.htm
domenica 28 gennaio 2007
Il denaro e' potere
Il denaro ha ormai perso la propria funzione di facilitare lo scambio di merci (di cui abbiamo ampliamente discusso in alcuni post precedenti), per diventare semplicemente uno strumento di potere.
Oggi il denaro compra principalmente le persone, direttamente o indirettamente, molto meno le cose. Chi detiene il potere economico per poter ottenere dai politici quello che gli serve, li corrompe, gli paga le elezioni (anche se sempre piu' spesso semplicemente fanno eleggere i loro tirapiedi o loro stessi). Oppure indirettamente si comprano i giornali, le televisioni, i siti internet al fine di far credere alle persone quello che si ritiene piu' conveniente far credere.
Il punto e' che come detto nel post della scorsa settimana alcune persone dragano la ricchezza prodotta dalla gente per poterla accumulare, questo viene fatto nei modi piu' fantasiosi e svariati, anche se una volta compreso il meccanismo ci si accorge che il gioco e' sempre uguale. Ma cosa ci faranno mai queste poche persone con entrate degne di una nazione ricca? Per quanto tu possa comprare cose, quando hai un triliardo che ci fai? Ti compri 10 case, ti copri l'aereo per spostarti dall'una all'altra, compri la carne migliore del mondo e vai direttamente in Argentina a comprarla, vai Napoli a prendere il caffe' e a Parigi a comprare le baguettes e poi? Ancora non hai intaccato di nulla il tuo patrimonio, per quanto tu possa spendere non c'e' modo per te e le prossime generazioni della tua genia di finire i soldi comprandoti cose. A che servono dunque tutti i soldi che questa gente accumula? A comprare la possibilita' di perpetuare il potere e possibilmente di aumentarlo.
Ma non scordiamoci che in qualunque modo questa gente abbia accumulato la ricchezza e' solo una convenzione; infatti se diciamo loro avessero oro e noi decidessimo di punto in bianco che l'oro non vale nulla anche se loro si tenessero tutto l'oro del mondo noi potremmo campare benissimo senza che ce ne possa fregare di meno che loro sono padroni dell'oro anzi loro dovranno pur campare in qualche modo e se non fossero in grado di produrre da soli quello di cui hanno bisogno, dovrebbero venire da noi a chiedere di scambiare il nostro cibo, i nostri vestiti, le nostre case con il loro oro, ma dato che a noi l'oro ci fa schifo (nella finzione intendo), che andassero a lavorare i campi se vogliono mangiare. Se avessero accumulato bancote, ancora piu' facile, io sono pieno di carta a casa che me ne faccio di dei biglietti colorati sui quali non posso scrivere e che non hanno niente di interessante scritto sopra? Le banconote sono una convenzione ancora piu' dell'oro se non dessimo valore alla convenzione le banconote sarebbero carta straccia.
Se avessero comprato del terreno e' sempre per convenzione che noi lo attribuiamo a loro, non potendo pagare eserciti per difendere ettari ed ettari di terreno, non sarebbero nemmeno in grado di controllare tutti i loro possedimenti. Insomma c'e' qualcuno che detiene un enorme potere su di noi, che ci costringe a suicidarci dandoci auto che vanno a benzina anziche' a idrogeno solo per poterci vendere il petrolio, che ci inquina e ci fa inquinare terreni e acque ecc. Eppure questo enorme potere glie lo diamo noi per convenzione, ci basterebbe decidere che per convenzione glie lo togliamo e loro sarebbero improvvisamente nudi e si accorgerebbero che non sono nessuno.
Poche persone si rendono conto di questo ed e' per questo che queste persone ci tengono a non farci diventare troppo colti, a non farci capire, a non farci porre domande, ci tengono (sono molto carini si preoccupano per noi).
La conoscenza e' potere, non il denaro.
LA CONOSCENZA E' POTERE
Oggi il denaro compra principalmente le persone, direttamente o indirettamente, molto meno le cose. Chi detiene il potere economico per poter ottenere dai politici quello che gli serve, li corrompe, gli paga le elezioni (anche se sempre piu' spesso semplicemente fanno eleggere i loro tirapiedi o loro stessi). Oppure indirettamente si comprano i giornali, le televisioni, i siti internet al fine di far credere alle persone quello che si ritiene piu' conveniente far credere.
Il punto e' che come detto nel post della scorsa settimana alcune persone dragano la ricchezza prodotta dalla gente per poterla accumulare, questo viene fatto nei modi piu' fantasiosi e svariati, anche se una volta compreso il meccanismo ci si accorge che il gioco e' sempre uguale. Ma cosa ci faranno mai queste poche persone con entrate degne di una nazione ricca? Per quanto tu possa comprare cose, quando hai un triliardo che ci fai? Ti compri 10 case, ti copri l'aereo per spostarti dall'una all'altra, compri la carne migliore del mondo e vai direttamente in Argentina a comprarla, vai Napoli a prendere il caffe' e a Parigi a comprare le baguettes e poi? Ancora non hai intaccato di nulla il tuo patrimonio, per quanto tu possa spendere non c'e' modo per te e le prossime generazioni della tua genia di finire i soldi comprandoti cose. A che servono dunque tutti i soldi che questa gente accumula? A comprare la possibilita' di perpetuare il potere e possibilmente di aumentarlo.
Ma non scordiamoci che in qualunque modo questa gente abbia accumulato la ricchezza e' solo una convenzione; infatti se diciamo loro avessero oro e noi decidessimo di punto in bianco che l'oro non vale nulla anche se loro si tenessero tutto l'oro del mondo noi potremmo campare benissimo senza che ce ne possa fregare di meno che loro sono padroni dell'oro anzi loro dovranno pur campare in qualche modo e se non fossero in grado di produrre da soli quello di cui hanno bisogno, dovrebbero venire da noi a chiedere di scambiare il nostro cibo, i nostri vestiti, le nostre case con il loro oro, ma dato che a noi l'oro ci fa schifo (nella finzione intendo), che andassero a lavorare i campi se vogliono mangiare. Se avessero accumulato bancote, ancora piu' facile, io sono pieno di carta a casa che me ne faccio di dei biglietti colorati sui quali non posso scrivere e che non hanno niente di interessante scritto sopra? Le banconote sono una convenzione ancora piu' dell'oro se non dessimo valore alla convenzione le banconote sarebbero carta straccia.
Se avessero comprato del terreno e' sempre per convenzione che noi lo attribuiamo a loro, non potendo pagare eserciti per difendere ettari ed ettari di terreno, non sarebbero nemmeno in grado di controllare tutti i loro possedimenti. Insomma c'e' qualcuno che detiene un enorme potere su di noi, che ci costringe a suicidarci dandoci auto che vanno a benzina anziche' a idrogeno solo per poterci vendere il petrolio, che ci inquina e ci fa inquinare terreni e acque ecc. Eppure questo enorme potere glie lo diamo noi per convenzione, ci basterebbe decidere che per convenzione glie lo togliamo e loro sarebbero improvvisamente nudi e si accorgerebbero che non sono nessuno.
Poche persone si rendono conto di questo ed e' per questo che queste persone ci tengono a non farci diventare troppo colti, a non farci capire, a non farci porre domande, ci tengono (sono molto carini si preoccupano per noi).
La conoscenza e' potere, non il denaro.
LA CONOSCENZA E' POTERE
giovedì 18 gennaio 2007
Come rubare ai poveri per dare ai ricchi
Attualita'
Tra qualche anno ci sara' tanta gente che dira' io lo avevo detto; che cosa? Due cose; una che l'economia americana e' al collasso e che quindi di qui a poco ci sara' un periodo di fortissima crisi negli USA che si portera' dietro piu' o meno tutto il mondo; due che gli USA si stanno trasformando in uno stato autoritario (per capirci vanno verso la dittatura). Ovunque leggi, ci sono persone che scrivono dell'una o dell'altra cosa e domani solo chi non ha voluto sapere dira' ma nessuno poteva immaginarlo.
Oggi ho visto (con qualche gg di ritrdo) la trasmissione di Vespa su Hittler (per caso non guardo Vespa di solito), ad un certo punto (stiamo parlando di Bruno Vespa, non certo uno vicino alla sinistra), parlando di Hittler e della sua propaganda ha detto:” La propaganda diceva, noi siamo isolati, noi siamo nel giusto, tutti vogliono attaccarci difendiamoci, e' la tecnica di tutti i dittatori”, e uno storico (Lucio Villari) presente alla trasmissione annuiva. E' evidente che Vespa non si e' reso conto di quanto attuale fosse quello che aveva appena asserito, non si e' reso conto che stava descrivendo la propaganda di Bush, altrimenti si sarebbe ben guardato dal dire quello che ha detto.
Questo e' un sintomo di quello che accade, un altro sintomo, e' il fatto che ci venga chiesto di rinunciare alle nostre garanzie di liberta' in favore di una presunta necessita' di proteggerci dagli attacchi dei terroristi; terroristi che per altro sono per lo piu' creature degli stessi stati uniti; i Talebani vennero armati per combattere la Russia in Afganistan, lo stesso e' accaduto con Osama Bin Laden (che fine ha fatto?), per non parlare di Saddam Hussein armato dagli USA per combattere contro l'Iran e l'Iran stesso armato sempre dagli USA per poter sfiancare Saddam in una guerra senza vincitori se non le compagnie petrolifere e i fabbricanti di armi guarda caso americani.
Un altro sintomo (il piu' notevole), e' il fatto che gli USA sono in guerra ovunque, dall'Iraq all'Afganistan fino alla Somalia e sono coinvolti in tutte le rivoluzioni “colorate” delle ex repubbliche sovietiche.
Un altro sintomo e' che le ultime due elezioni sono state una frode e ci sono le prove, eppure si e' fatto finta di nulla.
Ma non e' questo quello di cui volevo parlare ma di come Bush ha rubato al popolo americano una cifra enorme di denaro per distribuirla alle corporations piu' ricche del mondo.
Ebbene Bush quando e' andato al potere, ha ereditato dal Clithon la piu' florida situazione economica degli stati uniti quasi da sempre, un avanzo piuttosto sostanzioso e una florida economia. Oggi gli USA hanno un debito spaventoso, credete che l'Italia sia in cattive acque?
Gli stati uniti oggi hanno un debito di oltre 8 trigliardi di dollari, il Prodotto Interno Lordo (il PIL) e' di circa un quarto, l'Italia ha un debito pubblico poco piu' del 100% del PIL gli usa di oltre il 400%.
Come si e' arrivati a questo? Fondamentalmente Bush ha ridotto le tasse (principalmente ai ricchi), ha fatto le guerre che hanno favorito ditte di costruzione (per appalti di ricostruzione assegnati ancora prima di cominciare la guerra) tipo Hollyburton (che fino a pochi mesi prima delle elezioni era diretta dall'attuale vicepresidente usa), alle compagnie petrolifere, alle compagnie che producono armi, alle compagnie che danno uomini per il supporto all'esercito amercano (un esercito privato che e' una volta e mezzo quello americano) ecc. Da un attivo di 5 e rotti trigliardi di dollari si e' passati ad un passivo di oltre 8 trigliardi ovvero Bush ha regalato a queste compagnie 14 trigliardi di dollari (5,6+8 e rotti) pari a 7 volte il prodotto interno lordo degli USA.
Adesso si moltiplicano gli articoli che spiegano come sara' necessario fare affinche' (i democratici che vinceranno le prossime elezioni) si possa risistemare il buco. Ebbene, sara' necessario tagliare sulla sanita', tagliare sulle pensioni, tagliare sulle scuole, tagliare sul social sicurity, tagliare insomma sui servizi per i poveri e le classi medie, tutti questi tagli farebbero scoppiare la rivoluzione se li facessero i repubblicani ma poiche' li faranno i democratici che gia' si stanno scaldando in panchina tutti le accetteranno di buon grado, come sacrifici necessari (conoscete la storia?).
Ecco come Bush ha regalato ai ricchi 14 trigliardi di dollari indebitando tutti, ma facendo poi pagare solo ai poveri per risanare il buco; quindi chi lavora paga doppio per la ricchezza di chi specula.
Se poi qualcuno di voi ha provato a speculare, non vi preoccupate perderete tutto presto, perche' la condizione di bancarotta degli USA portera' comunque ad un ridimensionamento della spesa degli americani che non potranno piu' campare sul debito che quindi non compreranno piu' la merce, italiana, tedesca o cinese e tutte le economie recederanno. Tutte tranne quelle dove chi ha fatto il furbo adesso avra' deciso di spostare i capitali per salvarli dal disastro e ricominciare il giochetto.
Good luck guys.
Ma voi ve lo immaginate quanto e' un trigliardo?
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2098 (trentesimo minuto e 40 sec.)
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=752
Tra qualche anno ci sara' tanta gente che dira' io lo avevo detto; che cosa? Due cose; una che l'economia americana e' al collasso e che quindi di qui a poco ci sara' un periodo di fortissima crisi negli USA che si portera' dietro piu' o meno tutto il mondo; due che gli USA si stanno trasformando in uno stato autoritario (per capirci vanno verso la dittatura). Ovunque leggi, ci sono persone che scrivono dell'una o dell'altra cosa e domani solo chi non ha voluto sapere dira' ma nessuno poteva immaginarlo.
Oggi ho visto (con qualche gg di ritrdo) la trasmissione di Vespa su Hittler (per caso non guardo Vespa di solito), ad un certo punto (stiamo parlando di Bruno Vespa, non certo uno vicino alla sinistra), parlando di Hittler e della sua propaganda ha detto:” La propaganda diceva, noi siamo isolati, noi siamo nel giusto, tutti vogliono attaccarci difendiamoci, e' la tecnica di tutti i dittatori”, e uno storico (Lucio Villari) presente alla trasmissione annuiva. E' evidente che Vespa non si e' reso conto di quanto attuale fosse quello che aveva appena asserito, non si e' reso conto che stava descrivendo la propaganda di Bush, altrimenti si sarebbe ben guardato dal dire quello che ha detto.
Questo e' un sintomo di quello che accade, un altro sintomo, e' il fatto che ci venga chiesto di rinunciare alle nostre garanzie di liberta' in favore di una presunta necessita' di proteggerci dagli attacchi dei terroristi; terroristi che per altro sono per lo piu' creature degli stessi stati uniti; i Talebani vennero armati per combattere la Russia in Afganistan, lo stesso e' accaduto con Osama Bin Laden (che fine ha fatto?), per non parlare di Saddam Hussein armato dagli USA per combattere contro l'Iran e l'Iran stesso armato sempre dagli USA per poter sfiancare Saddam in una guerra senza vincitori se non le compagnie petrolifere e i fabbricanti di armi guarda caso americani.
Un altro sintomo (il piu' notevole), e' il fatto che gli USA sono in guerra ovunque, dall'Iraq all'Afganistan fino alla Somalia e sono coinvolti in tutte le rivoluzioni “colorate” delle ex repubbliche sovietiche.
Un altro sintomo e' che le ultime due elezioni sono state una frode e ci sono le prove, eppure si e' fatto finta di nulla.
Ma non e' questo quello di cui volevo parlare ma di come Bush ha rubato al popolo americano una cifra enorme di denaro per distribuirla alle corporations piu' ricche del mondo.
Ebbene Bush quando e' andato al potere, ha ereditato dal Clithon la piu' florida situazione economica degli stati uniti quasi da sempre, un avanzo piuttosto sostanzioso e una florida economia. Oggi gli USA hanno un debito spaventoso, credete che l'Italia sia in cattive acque?
Gli stati uniti oggi hanno un debito di oltre 8 trigliardi di dollari, il Prodotto Interno Lordo (il PIL) e' di circa un quarto, l'Italia ha un debito pubblico poco piu' del 100% del PIL gli usa di oltre il 400%.
Come si e' arrivati a questo? Fondamentalmente Bush ha ridotto le tasse (principalmente ai ricchi), ha fatto le guerre che hanno favorito ditte di costruzione (per appalti di ricostruzione assegnati ancora prima di cominciare la guerra) tipo Hollyburton (che fino a pochi mesi prima delle elezioni era diretta dall'attuale vicepresidente usa), alle compagnie petrolifere, alle compagnie che producono armi, alle compagnie che danno uomini per il supporto all'esercito amercano (un esercito privato che e' una volta e mezzo quello americano) ecc. Da un attivo di 5 e rotti trigliardi di dollari si e' passati ad un passivo di oltre 8 trigliardi ovvero Bush ha regalato a queste compagnie 14 trigliardi di dollari (5,6+8 e rotti) pari a 7 volte il prodotto interno lordo degli USA.
Adesso si moltiplicano gli articoli che spiegano come sara' necessario fare affinche' (i democratici che vinceranno le prossime elezioni) si possa risistemare il buco. Ebbene, sara' necessario tagliare sulla sanita', tagliare sulle pensioni, tagliare sulle scuole, tagliare sul social sicurity, tagliare insomma sui servizi per i poveri e le classi medie, tutti questi tagli farebbero scoppiare la rivoluzione se li facessero i repubblicani ma poiche' li faranno i democratici che gia' si stanno scaldando in panchina tutti le accetteranno di buon grado, come sacrifici necessari (conoscete la storia?).
Ecco come Bush ha regalato ai ricchi 14 trigliardi di dollari indebitando tutti, ma facendo poi pagare solo ai poveri per risanare il buco; quindi chi lavora paga doppio per la ricchezza di chi specula.
Se poi qualcuno di voi ha provato a speculare, non vi preoccupate perderete tutto presto, perche' la condizione di bancarotta degli USA portera' comunque ad un ridimensionamento della spesa degli americani che non potranno piu' campare sul debito che quindi non compreranno piu' la merce, italiana, tedesca o cinese e tutte le economie recederanno. Tutte tranne quelle dove chi ha fatto il furbo adesso avra' deciso di spostare i capitali per salvarli dal disastro e ricominciare il giochetto.
Good luck guys.
Ma voi ve lo immaginate quanto e' un trigliardo?
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2098 (trentesimo minuto e 40 sec.)
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